Perché?

In Consultorio incontriamo spesso - più di quanto si possa pensare -  ragazze, donne e famiglie che hanno perso un bambino in pancia, o poco tempo dopo il parto.
Purtroppo, molto frequentemente, ci rendiamo conto che l’aborto in gravidanza, sia esso spontaneo o provocato, così come la morte di un figlio a poche ore dalla sua nascita, sono temi ancora oggi considerati tabù nella nostra società.
Il fatto triste e grave è che, a causa di questa mancanza di riconoscimento, le coppie che vivono il lutto faticano a parlarne, o, se lo fanno, vengono accusate, anche dai loro più cari, di ingigantire il dolore vissuto.
Contrariamente a questo modo di sentire molto comune, le nostre competenze professionali ci portano ad affermare che ogni lutto va invece attraversato, riconoscendo innanzitutto che una perdita, concreta e reale, c’è stata. 
C’è poi bisogno di accoglienza discreta ed attenta e di capacità di ascolto, in un luogo abitato di speranza e di vita, in cui si possa poter parlare liberamente di quanto successo. È necessaria, dunque, una rete di sostegno che, stringendosi attorno ai genitori, li accompagna e li supporta nell’elaborare quanto è accaduto e, nel tempo, a congedarsi da quel figlio che, perché unico, non tornerà più, nemmeno nelle gravidanze successive.

GLI STRUMENTI DE LA CASA FIORITA

  • Un indirizzo mail a cui i genitori possono scrivere liberamente, per chiedere qualunque cosa o anche solo per poter raccontare del proprio dolore o del loro sogno infranto
  • Uno spazio di ascolto dedicato, in cui valutare il bisogno espresso dalla coppia, o dalla singola persona.
  • Gruppi di auto-mutuo aiuto tra genitori, facilitati dalle psicologhe e dall’assistente sociale impegnate nel progetto de La Casa Fiorita, al quale accedere dopo un primo momento di conoscenza individuale.
  • Coinvolgimento della rete degli specialisti del Consultorio, per eventuali esami diagnostici di approfondimento o per altri percorsi di cura.
  • Tutto ciò che si renderà necessario per rispondere ai bisogni che emergeranno.

LA CASA FIORITA È

  • Sensibilizzazione di tutti gli operatori e degli addetti del Consultorio sui temi dell’aborto spontaneo, dell’aborto procurato e della morte intrauterina e postnatale.
  • Possibilità di dare parola all’esperienza vissuta, chiamandola col suo nome - un lutto vero e proprio - e attivare le risorse di sostegno necessarie per affrontarlo.
  • Un luogo di ascolto e di cura dei genitori colpiti da questo lutto, che dà importanza sia alla mamma sia al papà.
  • Uno spazio di condivisione e di attenzione verso l’esperienza affrontata, che passa dagli incontri individuali, di coppia e di gruppo.
  • Partecipazione alle esperienze vissute, con la facilitazione dagli operatori, che differenzieranno i gruppi rivolti a chi ha esperienze di aborto spontaneo e morte intrauterina, e chi ha abortito volontariamente 
Scrivi a: casafiorita@consultoriolafamigliamilano.it