L’osteopatia è una terapia manipolativa nata in America nel 1874, fondata da Andrew T. Still.
Questa terapia si basa sul contatto manuale per valutare e trattare il paziente, con l’obiettivo di ripristinare l’equilibrio globale del corpo attraverso tecniche non invasive.
L’osteopatia considera l’intera persona nel suo approccio terapeutico, rendendola adatta a tutte le età, dai neonati agli anziani, dagli sportivi alle donne in gravidanza.
Riconosciuta come professione sanitaria autonoma in Italia nel 2018, l’osteopatia è anche riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Le tecniche utilizzate sono delicate e non dolorose. Diversi studi scientifici hanno validato la sicurezza ed efficacia dell’osteopatia in neonatologia, migliorando i parametri vitali dei prematuri, riducendo il periodo di ricovero e i costi ospedalieri.
L’osteopatia pediatrica può aiutare a trattare una serie di disturbi comuni nei lattanti, come la plagiocefalia, la difficoltà di suzione, i disturbi della deglutizione, il torcicollo miogeno, il reflusso, il rigurgito, le coliche, i disturbi del sonno, l’irritabilità e il pianto. Può anche essere di supporto in caso di patologie o situazioni fisiologiche che alterano il benessere psico-fisico del bambino.
Nell’ostetricia e ginecologia, il trattamento osteopatico può essere di aiuto durante la gravidanza, un periodo in cui il corpo della donna subisce molti cambiamenti strutturali per accogliere il feto. L’intervento dell’osteopata in questa fase è importante per alleviare eventuali sintomi dolorosi, ma anche per supportare le modifiche strutturali del corpo della donna, necessarie per il passaggio del bambino nel canale del parto. In questo modo, l’osteopatia svolge un ruolo fondamentale nel consultorio, fornendo un supporto prezioso per la salute e il benessere dei pazienti.
