Testimonianza del papà Pier Giuseppe

07/01/2021
Insieme per vivere al meglio lo straordinario compito di essere famiglia

 “Mia moglie ha frequentato il corso di preparazione alla maternità e al parto lo scorso inverno, in modalità online, con una sua collega.

 Io, che ho avuto modo di ascoltare “a distanza” mi sono accorto che tutte le future mamme facevano all’ostetrica tantissime domande … e ne sono stato contento, perché ho pensato che era molto meglio che queste donne si rivolgessero ad una professionista competente, piuttosto che ricercare informazioni sui siti internet o attraverso altre fonti svariate e, spesso, non attendibili, con il rischio di alimentare le naturali preoccupazioni legate alla gravidanza, invece di placarle.

Ho capito, allora, che l’ostetrica è un vero e proprio punto di riferimento, capace di fare chiarezza sui tanti dubbi e di accogliere le apprensioni delle mamme. Ho pensato addirittura che la professionista che aveva preso in carico la mia compagna avesse su di lei un effetto calmante e di protezione: è stata, infatti, in grado di accompagnarla fermamente, ma con uguale dolcezza, fino al giorno del parto, senza mai farla sentire sola.    


Ma ciò di cui sono stato più grato è che questa preziosa compagnia non è mancata nel momento che immaginavo come il più “semplice”, ma che si è rivelato invece molto delicato, quello in cui la mia bimba è venuta al mondo, mettendo sottosopra tutto: gli equilibri, le routine e anche le certezze che avevamo costruito insieme e Benedetta, l’ostetrica che, appunto, ci aveva seguiti nel percorso pre-parto.

Allora lei, di nuovo, ci ha presi per mano e ci ha offerto la sua professionalità in tempi di incontro dedicati alla verifica della crescita della piccola, dell’efficacia dell’allattamento al seno e della ritualità della nanna

Attraverso gli incontri con lei e con le sue colleghe dell’équipe ostetrica, anche noi neo-genitori abbiamo iniziato a dormire sonni tranquilli. 


Di questi momenti e fatti parlo sempre al plurale, facendo riferimento sia al vissuto della mia compagna sia al mio, perché -nello stesso istante in cui mia figlia ha visto la luce- ho capito che, con lei, io e la sua mamma saremmo stati per sempre una famiglia, un unico nucleo vitale, capace di sostentarsi solo nell’unione e nell’armonia condivisa.

Con questo pensiero ben chiaro in mente, durante gli incontri che le ostetriche organizzavano periodicamente, ho iniziato a prendere appunti e a riproporli per la mia compagna e per le altre neomamme ogni qual volta un dubbio, una domanda o lo sconforto le cogliesse. 

Per l’intensità con la quale ho vissuto personalmente questo momento e per gli effetti benefici nella nostra quotidianità, consiglierei ad ogni papà di farsi parte attiva nel processo creativo della nuova famiglia che si genera con la nascita di ogni figlio.


Ho scoperto che anche in Consultorio hanno a cuore questo aspetto: il fatto che questo luogo sia dedicato a “La Famiglia” non è solo una caratteristica nominale, ma la volontà concreta di farsi carico di ogni bisogno, da quelli dei bambini nella prima infanzia (e poi, più avanti, nella loro crescita), delle future e neo mamme, ma –non meno- di quelli dei papà.

Tant’è che, poco tempo dopo la nascita della mia bambina, mi è stata offerta la possibilità di frequentare il “Gruppo dei Papà”, condotto dalla Psicologa Camilla Mariani e dal Dott. Roberto Carugno, Ginecologo e padre.

 Durante quelle riunioni mi sono sorpreso più volte a riflettere su quante domande sulla vita nascente affiorassero non solo nelle mamme, ma anche nei papà … anche se si trattava spesso di interrogativi diversi, che definirei “meno pratici”, o meglio, meno legati alla contingenza. Ad esempio, con alcuni neo padri, come me, mi sono trovato a riflettere sulla necessità di dover cambiare l’auto quando la famiglia crescerà ulteriormente, oppure su come ci vedranno i nostri figli quando avranno vent’anni, che scuole frequenteranno e che opportunità aprirà loro il mercato del lavoro.

 Rispetto a questa esperienza di gruppo, mi ha fatto molto bene sapere che nella città in cui vivo, nel quartiere nel quale crescerà mia figlia, tanti giovani papà hanno già a cuore il futuro dei nostri ragazzi, che si prefigurano le strade che i nostri figli potranno intraprendere e che cercano già, anche solo con il desiderio ed il pensiero, di dissodare il terreno che ciascun giovane, un domani, avrà la cura di seminare e di vedere germogliare.

Durante ogni incontro la Dott.ssa Mariani e il Dott. Carugno non sono mai venuti meno a quella che ho poi scoperto essere la vera e propria missione del Consultorio, ovvero quella di supportare le competenze di tutti i genitori, attraverso momenti dedicati alla prevenzione dei loro disagi, allo sviluppo delle loro risorse e alla cura delle reti di relazioni alle quali appartengono.

In questo senso, Camilla e Roberto ci hanno sempre sostenuti e non rinunciare all’intimità della coppia, pur nel prioritario mantenimento della cura dei piccoli appena nati, a non cedere alle inevitabili stanchezze e pressioni, ma a procedere con appartenenza e dedizione al cammino di ogni famiglia nascente.


Ringrazio moltissimo il Consultorio per avermi e averci sostenuti con tanta competenza, professionalità ed impegno e per aver sempre trovato modi e momenti per incontrare me, la mia compagna e nostra figlia… oltre a tante altre famiglie come la nostra.

Vedere e ascoltare le ostetriche, gli psicologi ed i medici mi ha aiutato profondamente, mi ha rassicurato e rinforzato tanto nel vivere al meglio il mio straordinario compito di compagno e di papà.”



Testimonianza del papà Pier Giuseppe 

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